Borsalino o Fedora?

Si tratta di tre cappelli dalla forma molto simile, ma dal risultato finale (cioè quando li indossi, intendo) molto diverso. Originariamente nascono come cappelli invernali realizzati nel tradizionale feltro di lana, tuttavia ormai li trovi realizzati in svariati materiali dalla paglia (per l’estate) a quelli più strani.

Le differenze sono principalmente nella larghezza della tesa (o falda) e nella consistenza. Il Borsalino presenta una tesa larga 6 cm. e con una consistenza piuttosto rigida; il Fedora ha una tesa più larga, mediamente di 7, 5 – 8 cm. e con una mano decisamente più morbida che puoi facilmente piegare di lato o in giù; infine il Trilby si distingue dai primi due per avere una tesa decisamente più piccola e stretta.

Il termine Borsalino inoltre non indica di per sé un modello, ma si tratta più esattamente della marca di cappelli di una nota ditta italiana, che oltre a questa celeberrima forma, vanta anche di tantissimi altri modelli etichettati ovviamente “Borsalino”.

Per quanto riguarda l’origine della forma di questi cappelli bisogna dire che in America alla fine dell’ottocento era in uso un copricapo femminile con questa forma, che è stata poi consacrata come cappello grazie al suo impiego in una commedia teatrale intitolata “Fedora” indossata dall’interprete femminile principale. Da quel momento il cappello divenne di moda fra il mondo femminile e dall’inizio del novecento in poi divenne anche un cappello maschile.

Contemporaneamente in Italia la storica ditta Borsalino fondata ad Alessandria (Piemonte) nel 1859 vantava già una vastissima produzione di cappelli con questa forma simile al Fedora. Quindi per praticità possiamo dire che nei paesi di origine anglosassone questo cappello è chiamato Fedora, mentre in Italia si chiama Borsalino.

Tornando in America, negli anni 20-30 a Chicago il Fedora era diventato un simbolo perché lo indossava Al Capone. Tuttavia questa forma di cappello è diventata famosa in tutto il mondo grazie ai divi di Hollywood che tra gli anni trenta-quaranta l’hanno indossata nei loro film, ma… con l’etichetta Borsalino!

Il primo a lanciare questo cappello è stato l’attore Humprey Bogart nel film “Casablanca” e da quel momento in poi il Borsalino fu successivamente ripreso e utilizzato come icona mondiale da tanti attori famosi per incarnare il personaggio del “bel tenebroso”.

Il Trilby invece ha un’origine essenzialmente moderna e si distingue dagli altri due per la falda decisamente più piccola, stretta e curvata all’insù sul retro; ha diverse fasce colori e si presta molto bene anche per un uso estivo realizzato in paglia.

Quindi, per riepilogare:

Il Borsalino è principalmente il nome di un marchio e si differenzia dal Fedora per avere una falda più stretta e un po’ più rigida; il Fedora invece ha la falda più larga e più morbida che si può portare piegata di lato (dicesi… alle 23). Tanto per capirci, il Fedora è il cappello portato da Harrison Ford in “Indiana Jones”, è il segno distintivo dell’attore Johnny Depp, ed è anche il cappello più amato dal presidente Giorgio Napolitano. Infine il Trilby ha la falda più stretta e girata all’insù nel dietro ed è uno dei cappelli più di moda in questo momento.

 

Fonte: Stilestili

Cappello gentilmente offerto da Ferruccio Vecchi

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