Iniziative e progetti per rilanciare il territorio

Il Distretto del Cappello si estende tra Montappone, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado, Falerone, Mogliano, Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano. Nasce di fatto verso la fine degli anni sessanta delineandosi come un polo monosettoriale altamente specializzato. In breve tempo, l’offerta produttiva si è ampliata aggiungendo alla produzione legata alla paglia anche quella di cappelli in tessuto, feltro, filato oltre ad altri accessori moda quali guanti e sciarpe.

Come molti dei settori produttivi italiani, anche il Distretto del Cappello ha dovuto confrontarsi con le produzioni provenienti dall’Est Europa e dalla Cina. Un incontro avvenuto negli anni ’70 e che si è trasformato in collaborazione (tanto che oggi la Cina è un alleato strategico). Una cooperazione che ha delegato alle aziende asiatiche e dell’Est Europa la produzione di grandi numeri a qualità inferiore, mentre il Distretto del Cappello continua a custodire la lavorazione di alta qualità sia nei tessuti che nei metodi di lavorazione. Si configura pertanto come una realtà di nicchia, in cui le produzioni si stanno orientando sempre più verso il segmento del lusso, una fascia alta in cui è forte la richiesta di prodotti artigianali.

Culla europea della produzione di cappelli, il distretto oltre a produrre il 70% del prodotto destinato al mercato nazionale, esporta i propri manufatti in molti paesi, in particolar modo in Germania, Francia, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito. Sono stati avviati inoltre rapporti commerciali con in nuovi promettenti mercati quali la Russia e gli altri paesi dell’Europa dell’Est.

Nuove iniziative per il rilancio territoriale

Un distretto egemone per produzione, dinamico e all’avanguardia che dopo le recenti scosse di terremoto non si ferma. Anzi rilancia con nuovi progetti. Tra questi l’ambizione a diventare polo di attrazione turistica per affiancare eventi culturali alla produzione industriale, riconosciuta a livello globale.

Cavalcare l’onda del brand cappello per attrarre turisti: nascono così due recenti iniziative. La prima, “Cappello Accessorio Necessario”, una mostra itinerante frutto della collaborazione tra dipartimento tessile dell’Accademia di Anversa e dell’Associazione Coordinamento Tessitori. La seconda, il docufilm “Borsalino City” della regista Enrica Viola, presentato in anteprima mondiale al Torino Film Festival, che racconta la storia del cappello icona del made in Italy, tanto amato da attori e star internazionali.

Di Anastasia Nicu per ConCappello

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